Non semplice musica dal vivo ma un vero omaggio al repertorio italiano, sulle note di celebri canzoni d’autore. Nel corso della serata è stato attribuito un ruolo di prim’ordine alla Costituzione, mediante la lettura e l’esposizione dei principali articoli. Ad introdurre il dibattito un’antologia di letture legate al mondo dell’istruzione a cura di professori e studenti; dal discorso del ’55 di Piero Calamandrei alle prime personali esperienze in qualità di insegnanti. Una serata evidentemente finalizzata al confronto costruttivo, fondato sulla consapevolezza della difficile situazione attuale.
La scuola pubblica è attualmente bersaglio di manovre politiche insostenibili. Il DDL 953, ex legge Aprea, se approvato comporterebbe l’intromissione di Enti privati nella Governance scolastica, che verrebbe condizionata dalle fondazioni esterne. La modifica degli Organi Collegiali ostacolerebbe la capacità di discussione, confronto e partecipazione che oggi caratterizza la scuola pubblica. I tagli a cui l’istruzione sarà sottoposta metteranno a repentaglio la qualità dell’insegnamento stesso, favorendo le scuole private a svantaggio di quelle pubbliche. È anche alla luce di tali criticità che acquista valore un’iniziativa come la Notte Bianca. «Nonostante l’attuale crisi di valori, abbiamo vissuto un momento di profonda partecipazione e consapevolezza dei valori di fondo della scuola pubblica» - dichiara la docente di Storia e Filosofia Fiorella Mariani, Vicepreside del Liceo Joyce.
Sulla scia della riuscita Notte Bianca gli studenti del Joyce hanno attuato forme di protesta alternative, suscitando l’interesse mediatico di giornali ed emittenti locali. Martedì 20 novembre la neo rappresentante d’Istituto Maria Chiara Aulisa ha preso parte alla trasmissione radiofonica “Strettamente controcorrente”, dedicata alle recenti proteste studentesche. Dai microfoni di Radio Libera Tutti ha reso pubblica l’intenzione degli studenti del Joyce di proseguire con la protesta e partecipare alla manifestazione che, sabato 24 novembre, vedrà studenti e professori schierati a sostegno, difesa e favore della scuola pubblica.