Dopo un inizio suggestivo nel quale recita i primi versi del primo canto dell’Inferno (versi che ogni italiano conosce glossa poi), Marta Scelli interloquisce subito con gli spettatori ai quali chiede di intervenire con domande, richieste, curiosità sulle cantiche dantesche.
Al teatro Bernini “Viaggio nella Divina Commedia” - Capire Dante
Il lavoro di Marta Scelli attrice è unico. Distante dalla declamazione dei versi danteschi cui ci hanno abituato i vari Gassman e Albertazzi, ed estranea anche dalla divulgazione à la Benigni, Scelli mette in condizione lo spettatore di seguire il canto dantesco senza spiegare tutto ma fornendo l’essenziale. Né declamati né spiegati i versi di Dante vivono, sono finalmente quello per cui sono sempre stati pensati e scritti: una voce che racconta.
Marta Scelli ci fa sentire Dante come non lo abbiamo sentito mai arrivando a commuoverci perché grazie alla sua sensibilità di donna e di attrice fa scomparire improvvisamente un gap di 700 anni e restituisce la gioia di CAPIRE DANTE facendo tornare tutti gli spettatori ragazzi, quando, sui banchi di scuola, odiavamo quei versi perché, in fondo, ci sentivamo stupidi a non capirli. Marta Scelli ci dimostra che non lo eravamo. Per info e prenotazioni 345/9615409 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Ingresso 8 €.