Castelli Romani - La vera storia dopo l'Impero Romano
La vera storia dei Castelli Romani prende vita dalla caduta dell'Impero Romano, grazie alla disgregazione del potere centrale e il consecutivo fenomeno della divisione territoriale in piccoli feudi.
Il nome Castelli Romani è figlio di questo periodo e nasce per indicare quattordici comuni sorti sui Colli Albani.
Territorio di lotte durissime per tutto il medioevo solo alla metà del Cinquecento fino alla seconda metà del Settecento si respirò nella zona un periodo di pace e di crescita architettonico e culturale diffuso.
I Colonna a Marino e Rocca di Papa con la chiesa di Santa Barbara, il Palazzo Colonna caretterisco del primo e la chiesa del Santissimo Crocifisso e la parrocchiale di Santa Maria Assunta del secondo, i Chigi ad Ariccia con lo splendido palazzo Chigi e la colleggiata di Santa Maria Assunta, gli Sforza a Genzano e Lanuvio e gli Altemps a Monte Porzio Catone e Monte Compatri contribuirono a arricchire il territorio castellano di regge e infrastrutture ancora attuali.
Nelle zone più vicine alla capitale sorsero le grandi residenze patrizie e cardinalizie tra cui le famosissime ville tuscolane (villa Aldobrandini, villa Torlonia, villa Sora) oltre alla residenza estiva pontificia di Castel Gandolfo.
Verso la fine del Settecento il territorio castellano fu nuovamente sconvolto dalle sanguinose guerre di successione napoletana combattute da austriaci e spagnoli che interessarono la città di Velletri nel 1744. Dopo la parentesi della restaurazione pontificia durata fino al 1870, i Castelli furono annessi al Regno d'Italia sotto il quale iniziò una proficua opera di sviluppo delle linee ferroviarie e stradali.
Grazie a questa massiccia opera di ammodernamento, i Castelli Romani divennero in pochi anni meta turistica preferita dai romani per le rinomate gite fuori porta, oltre che zona residenziale molto ambita nel periodo estivo.
Questa crescita ebbe un crollo durante la Seconda guerra mondiale, nella quale i centri castellani si trovarono al centro dei bombardamenti anglo-americani.
Solo con il finire della guerra l'economia riprese a girare interessando sopratutto il settore agricolo facendo posizionare l'area castellana tra le più felici economicamente.
- Cristina Pantaleoni -