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Lunedì, 05 Novembre 2012 17:09

La Scuola della Pace di Genzano: modello di integrazione e solidarietà

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In una società multietnica, in continua trasformazione, è indispensabile valorizzare le differenze e promuovere l’integrazione. Esempio di umanità e altruismo è laScuola della Pace, il centro gratuito di sostegno ai bambini nell’inserimento scolastico, realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Un modello educativo  e solidale presente in 70 Paesi, che coinvolge ogni anno più di 30.000 bambini e adolescenti, seguendoli con cura nel percorso scolastico.

 
Dal 2009 i ‘giovani per la pace’ della Comunità di Sant’Egidiogestiscono la Scuola della Pacedi Genzano. Ogni lunedì pomeriggio dalle 17.00 alle 18.30 bambini di ogni nazionalità giocano e studiano insieme, seguiti da volontari che offrono un sostegno reale.“La Scuola della Paceè presente a Roma e provincia in vari quartieri, come impegno concreto” – come afferma il responsabile della sede di Genzano, Francesco Casarelli –“è uno strumento per aiutare i bambini nello studio e  insegnare loro a vivere insieme. La Scuola è gratuita e aperta a tutti i bambini; non potrebbe essere formata solo da bambini stranieri, poveri o con difficoltà altrimenti diventerebbe un ghetto e non un luogo di incontro e sostegno come dev’essere.”


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Dato il numero consistente di bambini la sede di Genzano, in viale Giacomo Matteotti 49, ha bisogno di nuovi volontari disposti ad impegnarsi, magari anche in modo saltuario.“La Scuola della Pace è aperta a tutti i giovani che hanno voglia di impegnarsi in qualcosa di utile, anche in maniera episodica” – conferma il responsabile –“ogni aiuto è prezioso, soprattutto ora che dobbiamo conciliare i nostri orari con quelli dei tanti bambini che ci raggiungono.In una società abituata all’egoismo è bene aiutare le persone che hanno voglia di fare qualcosa di buono a trovare uno spazio dove esercitare questa volontà. La Scuola della Paceè uno strumento per poter fare qualcosa, per poter migliorare concretamente le realtà.”

Si tratta quindi di una vera risorsa, un duplice strumento per poter offrire un contributo concreto e gratuito. Poco più di un’ora a settimana da trascorrere con bambini volenterosi di imparare, in grado di integrarsi appieno nella società;una parte minima del nostro tempo da dedicare ai piccoli studenti di domani.

 - Aurora Pompei -

Letto 1229 volte Ultima modifica il Venerdì, 16 Novembre 2012 18:09

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