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Vino Marino

Vino Marino

Vino MarinoCaratteristiche del vino Marino DOC è prodotto da uve Malvasia e Candia (localmente  nota come Malvasia rossa) fino al 60% Trebbiano Toscano e/o Trebbiano Romagnolo e/o Trebbiano Giallo e/o Trebbiano di Soave 25-55%, Malvasia del Lazio (localmente nota come Malvasia puntinata) 5-45% altre a bacca bianca  fino al 10%. Il colore del vino Marino DOC va dal giallo paglierino al paglierino scarico; il profumo del Marino DOC è vinoso e delicato; il sapore può essere secco, abboccato, amabile o dolce, fruttato. La gradazione minima del Marino DOC è di 11°. Con minimo di 11,5° , può portare la menzione Superiore, e in questo caso c'è l'obbligo di indicazione, in etichetta, della data di produzione delle uve. Il vino Marino DOC, come spiegano anche i professionisti della cantina Colli di Catone,  è da bere giovane rimanendo all'interno dei due anni...
 



...Cosi come nel vino Spumante. Storia: Il Marino DOC è prodotto sul versante occidentale dl lago Albano, nell'area dei Castelli Romani che comprende il comune di Marino e parte di quello di Roma e di Castel Gandolfo, in provincia di Roma. Il vino Marino DOC ha fama e storia paragonabili a quelli del Frascati, e infatti le prime citazioni risalgono al '500. Ma, forse ciò che gli ha dato al vino DOC una notorietà veramente mondiale, fino a far pronunciare il suo nome anche agli astemi, è stato il celebre stornello di Petrolini dedicato ai Castelli Romani e che ricorda, nelle sue strofe, le sagre popolane legate a questo vino, in un tripudio di allegria e giovialità. Anche il vino Marino DOC, come il vino di Frascati, ha subito nel corso degli ultimi decenni, a causa di un applicazione fin troppo esagerata della tecnologia enologica moderna e dall'aumento indiscriminato delle rese da uva per ettaro, una metamorfosi nel gusto e nelle caratteristiche, fino a far diventare questo prodotto un vino quasi anonimo, non molto dissimile dagli altri vini bianchi dei Castelli Romani.
 
Per fortuna nell'ultimo periodo si sta cercando di ritrovare l'antica identità del vino di Marino DOC che era apprezzato e conosciuto in passato per la notevole morbidezza e non mancava mai sulle tavole imbandite della Roma papalina dei secoli scorsi, puntando,come fa ad esempio la cantina Villafranca, ad un ritorno alle origini. In Tavola:  Il Marino DOC, grazie alla sua  versatilità del disciplinare (contempla versioni differenti, adattabili un po' a tutta la cucina del territorio), consente di accompagnare un intero pasto. Si va dalla tipologia Spumante alla tipologia secco e asciutto per le minestre e i per i primi piatti leggeri; il tipo Superiore del vino Marino DOC accompagna, invece, secondi più sostanziosi come l'abbacchio. Conclude il pasto la versione amabile e dolce del vino di Marino DOC, ideale con i dolci tipici della cucina laziale.


Roberta Ercolani