Si passa dalla semplice articolazione del recinto fortificato, ai tempi dell'acquisizione del borgo da parte dei Cesarini nel 1564, all'attuale fisionomia, grazie agli interventi voluti dal Duca Gaetano Sforza Cesarini e operati dagli architetti Ludovico e Domenico Gregorini e, per ciò che riguarda il portale, dall'architetto Domenico Michele Magni.
La facciata pricipale si presenta come un rifacimento
di Palazzo Farnese a Roma ma con elementi eclettici, barocchi e tardo-rinascimentali, tipci dello stile di stampo neoclassico che si andava affermando a cavallo tra il '600 ed il '700.
Il prospetto posteriore, invece, riasale ai lavori fatti realizzare dal Duca Lorenzo Sforza Cesarini e realizzati dall'architetto Augusto Lanciani nel periodo tra il 1846 ed il 1857. A questi si deve anche la sistemazione del Parco adiacente, che scende dalle pendici del lago di Nemi fino a sfiorarne la riva. Concepito in stile inglese e lodato per le sue magnifiche varietà floreali e per i suggestivi sentieri
che conducono alle sponde del lago, oggi le sue fiabesche visioni romantiche sono di nuovo accessibili ad amanti ed avventori in cerca di pura bellezza...
Danilo Cupido